“La legge di bilancio del governo appare largamente insufficiente per far fronte alle necessita’ del comparto sicurezza, della difesa e del pubblico soccorso”. A dichiararlo il segretario nazionale del Co.s.p. Domenico Mastrulli che giudica la manovra “un ulteriore disconoscimento delle prerogative degli oltre 400mila lavoratori della sicurezza”. “Altrettanto insufficiente – prosegue Mastrulli – l’attenzione che il governo dedica alla dirigenza nei vari comparti: dalla Giustizia agli Interni, dalla Difesa ai Vigili del Fuoco alla Sanità, alle dogane e alla Croce Rossa Italiana. Secondo il leader del sindacato della polizia penitenziaria “ci troviamo di fronte ad un altro spot politico, tante parole ma fino ad ora nulla di concreto”. “La nostra solidarieta’ – spiega Mastrulli – va a quegli uomini della Polizia di Stato che in questi giorni hanno manifestato davanti alle prefetture d’italia per le stesse motivazioni che spingono il nostro sindacato a tornare presto in piazza”. “I 70milioni messi a disposizioni per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro – aggiunge Mastrulli – sono largamente insufficienti a fronteggiare le emergenze”. “Nessuna notizia sulle annunciate assunzioni di 10 mila unita’ a scorrimento della graduatorie dei concorsi in atto, ma solo un turn over di poche migliaia di arruolati che non sostituiranno neanche i prossimi pensionamenti pari a circa 2mila unità”.