L’ex sindaco deposto di Valenzano, Comune sciolto per infiltrazioni mafiose, continua a stupire per le dichiarazioni che rilascia sui post di Facebook, evidentemente unico luogo ove il primo cittadino riesce in qualche modo a ottenere risonanza mediatica, soprattutto quando miete successi in quella che viene definita la categoria degli webeti. L’ultima sconfortante dichiarazione di Lomoro ha provocato la reazione del Pd cittadino in riferimento a quello che viene definito dalla sezione dem di Valenzano “uno sconclusionato raffronto fra azione politica dei sindaci disobbedienti e la vicenda del provvedimento di scioglimento, disposto per presunte infiltrazioni mafiose, che ha interessato l’amministrazione da lui guidata”. Insomma Lomoro arrampicandosi sugli specchi e scivolando fino a romperli col rischio di provocarsi 7 anni di disgrazie, invoca il commissariamento del comune di Bari, retto da un sindaco reo di aver manifestato il proprio dissenso nei confronti del ministro Salvini. “Ma ciò non basta – fanno sapere dal Pd – Lomoro si spinge fino al punto di insinuare che Prefetti e viceprefetti coinvolti nel provvedimento di scioglimento, siano pedine manipolabili, funzionali a un gioco politico“. A dirla in breve siamo ancora una volta all’idea del complotto ordito contro Lomoro dalle istituzioni. ” Per quanto tempo ancora la comunità di Valenzano dovrà veder calpestata la propria storia e la propria dignità da un manipolo di personaggi che non hanno alcun rispetto per il ruolo delle istituzioni?” chiosa il Pd di Valenzano. Ma non ci sarà risposta fino a quando la giustizia non farà il suo corso e fino a quando Lomoro ex sindaco di Valenzano non riuscira’ dopo i brindisi del nuovo anno a smaltire gli eccessi delle feste.
Valenzano: Lomoro il deposto spara a zero contro Decaro, dura replica del Pd cittadino
