Nonostante le rassicurazioni delle scorse ore, pare il Governo stia proponendo un disegno di legge e non un decreto legge – come si era impegnato a fare il ministro Gian Marco Centinaio nel corso della manifestazione dei gilet arancioni a Roma – per sostenere il settore dell’olivicoltura pugliese colpita da gelate e Xylella.
A sole 24 ore dalla lettera di Michele Emiliano e dell’assessore di Gioia con la proposta di un piano da 500 milioni di euro per risanare l’agricoltura pugliese, e dall’incontro del governatore con il ministro per le politiche Agricole, Gian Marco Centinaio a Berlino in cui l’esponente leghista ha ribadito il suo impegno all’istituzione di un decreto legge e non a un disegno di legge, ecco che arriva il repentino cambio da parte del governo che avrebbe annunciato – stando a quanto denuncia il governatore – la trasformazione del decreto legge antixylella e antigelate in disegno di legge: “e’ inaccettabile – dice il presidente, che chiama a raccolta tutto il comparto – Questa decisione del Governo merita una ribellione civile di tutta la Puglia. Chiediamo allo stesso Ministro Centinaio di non accettare questo oltraggio alla sofferenza della Puglia olivicola e di unirsi alla nostra protesta anche presentando le proprie dimissioni dal Governo”.
E così se nelle prossime ore il Consiglio dei Ministri non varerà in forma di decreto legge urgente il provvedimento antixylella prevedendo un finanziamento adeguato, Emiliano chiederà a tutti i lavoratori e a tutte le categorie produttive della Puglia di “proclamare uno sciopero generale a oltranza per sostenere la battaglia degli olivicoltori pugliesi colpiti dalla xylella e dalle gelate per ottenere il risarcimento dei danni e i capitali per procedere al reimpianto degli ulivi danneggiati. Non c’è più tempo, siamo pronti alla battaglia. Non abbiamo più intenzione di aspettare”.